Imposta di bollo: FAQ risparmio postale | CDP

F.A.Q.

Imposta di bollo

Questa sezione è dedicata alle FAQ (domande più frequenti) sul Risparmio Postale, raggruppate per prodotto e tematica. Le FAQ hanno per oggetto le principali caratteristiche finanziarie dei nostri prodotti e le procedure amministrative di interesse specifico della nostra clientela.

Sugli argomenti trattati, quando necessario, è stato indicato il riferimento normativo.

Per le informazioni sulle condizioni economiche, contrattuali, fiscali e sulle modalità di reclamo consulta i Fogli Informativi disponibili presso gli Uffici Postali, su poste.it e cdp.it.

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Quali sono le caratteristiche dell’imposta di bollo sui Libretti di Risparmio Postale?

Su cosa si applica

  • L’imposta si applica sulla giacenza media complessiva, calcolata come media dei saldi giornalieri del periodo in cui il libretto risulta in essere

Aliquota

  • L’imposta viene applicata nella misura pari a Euro 34,20 qualora la giacenza media complessiva risulti superiore a Euro 5.000. Qualora l’intestatario sia un soggetto diverso da persona fisica l’imposta è di Euro 100 senza soglia di esenzione

Come si applica

  • Concorrono al calcolo della giacenza media complessiva tutti i libretti con identica intestazione. Qualora la giacenza media complessiva risulti superiore a Euro 5.000, l’imposta di Euro 34,20 è dovuta per ciascun libretto, indipendentemente dal singolo saldo o giacenza media. L’imposta è rapportata al periodo rendicontato e risulta dovuta nella misura minima di Euro 1

Quando si applica

  • Al 31 dicembre di ogni anno o al momento di chiusura del rapporto (in questo caso l’imposta viene rapportata al numero di giorni in cui il libretto risultava in essere)

Ricorda che

  • L’imposta non è dovuta qualora la giacenza media complessiva sia inferiore o uguale a Euro 5.000

Se chiudo un Libretto in corso d'anno, devo pagare l'intera imposta di bollo?

In caso di estinzione infrannuale del rapporto, l'imposta eventualmente dovuta è applicata alla data di cessazione dello stesso e proporzionalmente rapportata al periodo rendicontato.

Ho tre Libretti ma solo su uno ho una giacenza media superiore a euro 5.000,00. L'imposta la pago solo su quello?

L'imposta di bollo si calcola avendo cumulativamente riguardo a tutti i Libretti identicamente intestati. Pertanto, laddove la giacenza media superi euro 5.000,00, essa verrà applicata con riferimento a ciascun Libretto.

L'imposta di bollo è dovuta anche sui Libretti Speciali per minori di età?

Sì, l'imposta di bollo trova applicazione anche alla rendicontazione relativa ai Libretti speciali dedicati ai minori di età.

Le disposizioni di carattere fiscale contenute, da ultimo, nella Legge di Stabilità per l'anno 2014 (legge 27/12/2013, n. 147), modificano la vigente disciplina dell'imposta di bollo sui Libretti di Risparmio Postale?

No, nessuna modifica legislativa ha interessato l'imposta di bollo sui Libretti di Risparmio Postale. Anche per l'anno 2014, pertanto, l'imposta resta dovuta nella misura di euro 34,20, se il cliente è persona fisica quando il valore medio di giacenza complessiva dei Libretti con la medesima intestazione o cointestazione, rapportato al periodo rendicontato, supera euro 5.000,00. Se invece il cliente è persona giuridica, l'imposta annua è pari a euro 100,00, indipendentemente dal saldo del libretto.

Quali sono le caratteristiche dell’imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali (BFP) cartacei emessi prima del 2009?

Su cosa si applica

  • Per i BFP emessi in forma cartacea prima del 1° gennaio 2009, l’imposta è calcolata sul valore nominale del singolo titolo

Aliquota

  • L’imposta viene applicata solo a partire dal 2012, nella misura proporzionale dello 0,10% per il 2012, dello 0,15% per il 2013 e dello 0,20% dal 2014

Come si applica

  • L’imposta proporzionale si applica al valore nominale del singolo BFP per ogni “31 dicembre” in cui il BFP, a partire dal 2012, risulti in essere. L’imposta è dovuta nella misura minima di 2,00 Euro per singolo BFP

Quando si applica

  • L’imposta di bollo è dovuta all’atto del rimborso del BFP

Ricorda che

  • I BFP cartacei emessi prima del 1° gennaio 2009 non vengono cumulati con altri prodotti finanziari eventualmente detenuti (i.e. BFP dematerializzati e BFP cartacei emessi dopo il 1° gennaio 2009, depositi titoli, depositi vincolati, fondi comuni di investimento) e il loro valore non deve essere considerato ai fini della verifica del limite complessivo di esenzione dei 5.000 Euro

Quali sono le caratteristiche dell’imposta di bollo sull’Offerta supersmart?

Su cosa si applica

  • L’imposta viene applicata nel caso in cui il singolo accantonamento sia presente alla data del 31 dicembre, viene calcolata sul relativo saldo e rapportata al numero di giorni intercorsi tra l’accensione di ciascun accantonamento ed il 31 dicembre

Aliquota

  • Le somme Accantonate sono assoggettate al regime di imposta di bollo proporzionale (pari allo 0,2% annuo)

Come si applica

  • Nel caso in cui al 31 dicembre non risultino attivi degli accantonamenti ma ci siano state movimentazioni nell’anno solare (accantonamenti scaduti o disattivati nel periodo), verrà applicata l’imposta minima di 1 Euro

Quando si applica

  • Al 31 dicembre di ogni anno o al momento di chiusura del rapporto sul totale dell’importo accantonato

Ricorda che

  • Anche nel caso di chiusura del Libretto Smart nel corso dell’anno è applicata l’imposta minima di 1 Euro

Quali sono le caratteristiche dell’imposta di bollo sui buoni fruttiferi postali (BFP) cartacei emessi dopo il 2009 e sui BFP dematerializzati?

Su cosa si applica

  • L’imposta è calcolata sul valore nominale di tutti i buoni (cartacei e dematerializzati) con la medesima intestazione, se il loro valore effettivo di rimborso, al netto degli oneri fiscali, supera complessivamente 5.000 Euro

Aliquota

  •  L’imposta viene applicata solo a partire dal 2012, nella misura proporzionale dello 0,10% per il 2012, dello 0,15% per il 2013 e dello 0,20% dal 2014, con un minimo di 34,20 Euro per gli anni 2012 e 2013 (e un massimo di 1.200,00 Euro solo per il 2012)

Come si applica

  • Al “31 dicembre” di ogni anno viene calcolato il valore di rimborso del patrimonio in BFP. Se tale valore risulti superiore a 5.000 Euro, l’imposta viene calcolata, per ciascun anno, sul valore nominale di ciascun BFP che risulti in essere ed è “accantonata”. L’imposta è dovuta nella misura minima di 1 Euro.

Quando si applica

  • L’imposta di bollo è dovuta all’atto del rimborso del BFP

Ricorda che

  • Se al “31 dicembre” il valore di rimborso del patrimonio in BFP risulta inferiore a 5.000 Euro, l’imposta per quell’anno non è dovuta
  • Se i BFP sono intestati a soggetti diversi da persone fisiche è prevista una imposta massima pari a 14.000 Euro a partire dal 2014 (4.500 Euro nel 2013)

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