Il Focus Territori analizza i principali punti di forza e di debolezza dell’economia del Nord-Est italiano. Un’area di rilievo per il Paese che produce quasi un quarto del PIL nazionale, genera un terzo delle esportazioni italiane e rappresenta circa un quinto della popolazione d’Italia.
Motore dell’export e pilastro dell’industria nazionale, il Nord-Est ha affrontato la crisi con capacità di resilienza maggiore rispetto ad altre aree del Paese facendo leva su un tessuto imprenditoriale dinamico e su una significativa capacità di risposta agli shock esterni.
Oggi, per continuare a competere, si presentano nuove sfide per il modello di sviluppo del Nord-Est chiamato a rafforzare la presenza delle sue aziende nei mercati mondiali più dinamici. Per affrontarle è fondamentale favorire nuove forme di innovazione, basate non solo sulla modernizzazione dei mezzi di produzione, ma su cambiamenti nei processi produttivi, gestionali e organizzativi, sugli aspetti manageriali e sulla qualità e la formazione della forza lavoro, così da creare un ecosistema capace di tenere il passo dei grandi cambiamenti che stanno interessando i mercati mondiali.
Imprese più competitive saranno così in grado, anche grazie a nuovi e più elevati livelli di sviluppo tecnologico, di creare opportunità di lavoro per i giovani di maggior talento, di rendere più attrattivo il territorio, in un circolo virtuoso in continua evoluzione e sviluppo.