Le Marche sono una realtà da oltre 42 miliardi di euro di prodotto interno lordo, pari a circa il 2,4% del totale nazionale. Con un modello produttivo incentrato sull’economia distrettuale e la manifattura, la regione ha particolarmente sofferto le crisi che si sono succedute nel corso degli ultimi dieci anni, aggravate peraltro dagli eventi sismici.
Nei prossimi anni, la regione dovrà essere in grado di valorizzare i caratteri distintivi del proprio sistema produttivo, superando le criticità strutturali legate alla dimensione d’impresa, alla capacità d’innovazione, all’attrazione di manodopera qualificata, alla frammentazione territoriale tra costa ed entroterra e alla capacità di penetrazione sui mercati internazionali.
In questa prospettiva, individuiamo 5 eccellenze legate sia alla tradizione, che a nicchie più innovative sulle quali far leva per disegnare un nuovo modello economico e produttivo:
Il percorso di sviluppo futuro delle Marche sarà inscindibilmente legato alla capacità di sapersi riorientare nel post-Covid facendo leva sui seguenti enabler:
Il successo delle Marche nella costruzione di un futuro più solido dipenderà, inoltre, dalla capacità di fare sistema con le regioni limitrofe del Centro-Italia – in particolare l’Abruzzo e l’Umbria – e dal corretto impiego dei fondi pubblici destinati agli investimenti nei prossimi anni